Insegnamento. 14.04.2025 settimana prima della Pasqua **La notte dei miracoli**
Questa sera possiamo volgere lo sguardo al passato e riflettere su chi eravamo e su chi siamo diventati. Sulla croce, Cristo ha preso su di Sé tutte le nostre colpe, dimostrando che ci ha amati per primo.
La Pasqua del 2025 è un tempo in cui proclamiamo guarigione da ogni malattia. Come funziona il progetto miracoloso di Dio? In Matteo 8:14-17 vediamo Gesù entrare nella casa di Pietro, dove la suocera era a letto con una febbre alta. Un evento grave, ma Gesù la guarisce: lei si alza e subito si mette a servire. Questo miracolo accade affinché si adempisse quanto detto dal profeta Isaia: **"Egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie"** (Isaia 53:4-5).
Gesù non ha solo compiuto un gesto fisico: ha manifestato l’opera messianica della guarigione. Quando arriva, Egli porta salute perfetta, liberazione, vita. Arrivata la sera, molti indemoniati e malati vengono portati a Lui, e Gesù li libera e li guarisce tutti. È una dichiarazione potente: **la guarigione è già stata provveduta.**
Il testo di Isaia ci dice: **"Per le sue lividure noi siamo stati guariti"** – non "saremo", ma "siamo stati". Questo è un passato prossimo che ha effetto continuo: Cristo, morendo sulla croce, ha già preso su di Sé ogni malattia, ogni peccato, ogni infermità. La guarigione è già avvenuta nel mondo spirituale, ora noi la riceviamo per fede.
Dio non vuole distacco dalle Sue promesse. Isaia non usa un verbo al futuro, ma al passato, perché per Dio è già compiuto. La malattia deve andarsene perché Gesù l’ha già presa. E questo ha valore anche per noi oggi. Quando la malattia bussa alla porta, noi rispondiamo con la fede e con la Parola di Dio.
Il nostro corpo appartiene allo Spirito Santo, non alla malattia. Abbiamo diritti e doveri nel Regno di Dio. La guarigione è un diritto legale, conquistato da Cristo. Possiamo sgridare la malattia, proclamarle che non ci appartiene e rivendicare ciò che Gesù ha già ottenuto per noi.
Noi ci agganciamo a Dio, difendiamo con fede i nostri diritti spirituali. La croce ci ha donato salvezza, guarigione, riabilitazione. Siamo figli di Dio, e come tali abbiamo **autorità e diritto** di ricevere la Sua guarigione. Non ci arrendiamo, ma **reclamiamo con fede ciò che ci spetta**.
Dio guarda il cuore. La fede è la chiave per ottenere: **"Chiedete, cercate, bussate"** (Matteo 7:7-11). Se chiedi e non basta, cerca. Se non basta cercare, bussa. E la porta si aprirà. **Luca 4:18** ci ricorda che siamo chiamati a proclamare la guarigione, la liberazione, il recupero.
**Vuoi il miracolo? Vai a prenderlo. È già stato dato.** Gesù ha pagato tutto. È il nostro Guaritore. Eliminiamo ogni religiosità che ci blocca. Proclamiamo con fede che tutto ciò di cui abbiamo bisogno è stato provveduto sulla croce.
Mimma Costantino
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