giovedì 11 maggio 2023

A Proposito di Dare i Pesi a Dio

 A proposito di pesi, dirò la mia.

La mia esperienza è concreta, reale, dimostrabile.

A proposito di un Gesù, sempre nei dintorni. 

Stasera il culto verteva su Giovanni 10.10 / Marco 11,24/ Luca 12: 22-31. 

Gesù, ci invita a guardarci da Paure e Stress e da tutte quelle preghiere che le contengono. 

Paura e Stress non intercettano il linguaggio del regno, ch'è FEDE.

Allora Gesù in questi versetti, parlandoci personalmente, ci indica cosa e come fare per ottenere. 

In pratica non devi spremerti, non devi agire di lacrime, di urla o  dubbio. Devi prendere la cosa, il tormento, la richiesta, il miracolo, l'impossibile, il furto, il fallimento, la fine, il marcio, la ricerca, il desiderio, l'ingiustizia, le invidie, i soprusi, i tuoi sbagli, ciò che non puoi, ciò che non vuoi e ciò che non sai, fare.. Potrei continuare, l'elenco della malvagità è lungo. 

Ai tempi cui mi riferisco, non avevo più il controllo della mia vita. Ma.. una sera. Una sera presi carta e penna e.. quel che avvenne è ciò di cui ne parla Gesù al dotto dottore Nicodemo. 

Quando? Immagina di chiamare Gesù col grido dell'anima. Quel Gesù che pure ci è stato dato conoscere. Immagina una sera in cui realizzi una forza nemica su di te e tu che puoi, un'ultima volta, decidere.

E prendi carta e penna e lo chiami dal foglio mentre la carta diventa vita e sangue e le parole scorrono con le lacrime, in cerca d'un ultimo aut aut. Gesù, un mostro s'è posato addosso, mi sta scagliando come una grossa biglia nera, contro il muro... ti dono tutta la mia vita. Prendila. Ti dono tutti i miei sbagli, ti dono tutta me stessa...

E' come prendere un sacco, di tela, di juta, d'immondizia, infilare tutto e portarlo a Gesù. Uguale.

 Di solito uno dona qualcosa di bello. Io lo stavo inondando di tutte le mie brutture, donandogli il peggio di quella vita di allora, 25 anni or sono, circa. E Lui fu fedele!

"Ti dono tutto quel che ho, tutti i miei fallimenti. 

Io l'ho fatto una sera di quelle senza scampo, con carta e penna. Il mio più bel Nero su Bianco.

Non passò neppure una settimana che mandò "i suoi" a prelevarmi, salvarmi, istruirmi, insegnarmi, passo passo. Mi ha ripassata dentro le nuvole, mi ha, personalmente, ministrato nel corridoio di casa mia, mi ha parlato e mi parla tutte le volte che fermo il mondo per ascoltare solo Lui.. Ho visto Dio in tutte le forme in cui ha voluto mostrarsi a me. Mi ha anticipato e mostrato un nostro incontro di un giorno che verrà; perchè noi siamo già nell'Eternità. Ed anche se, attualmente non governiamo.... noi comunque regniamo, come ha detto il pastore Eliseo, stasera...